Organizzare un catering matrimoniale è un’impresa! Riuscire a trovare la perfetta combinazione di gusto, estetica e fattibilità è una sfida che coinvolge ed appassiona ogni giorno migliaia di coppie in giro per il mondo. Noi abbiamo aiutato decine e decine di coppie di Roma a fare del proprio ricevimento nuziale un ricordo incredibile, ed è per questo che vogliamo condividere con voi alcune idee, link e spunti interessanti che vi possano – perché no – ispirare nella scelta dei vostri stessi pranzi o cene.
Così sposi, parenti stretti e amici cari possono pranzare e conversare insieme agli sposi, in un’atmosfera più intima. Quell’unico tavolo sarà ricco, quasi ridondante di addobbi, fiori e cristalli, candele e argenti, un’ambientazione magnifica, a patto che la lista degli invitati sia contenuta, al massimo 30-40 persone (i futuri sposi potranno offrire un party pre-nuziale per festeggiare con tutti gli altri).
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Le composizioni floreali nella location del matrimonio saranno preferibilmente curate dallo stesso floral designer che si occupa dei fiori per la cerimonia e del bouquet sposa: questo per dare una continuitàe il medesimo stile a tutto l’evento.
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Sono innumerevoli le soluzioni visive per dare forza al decoro delle location in modo che l’invitato sia letteralmente catapultato all’interno della scena di un matrimonio. Si potrebbe dire che tante sono le composizioni quante sono le qualità stesse dei fiori, ognuna con una propria particolare peculiarità.
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La soluzione più in uso ad un banchetto di nozze è quella di avere più tavoli tondi, da 6, 8, 10 fino ad un massimo di 12 persone: esteticamente è la più gradevole e la più pratica. I tavoli tondi, al massimo di 10 persone, permettono inoltre a tutti i commensali di conversare tra di loro guardandosi in faccia.
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Con tutta la confusione che c’è il giorno delle nozze, è veramente difficile che gli sposi riescano a stare insieme agli invitati. In generale, il momento ideale per parlare con loro è scambiare impressioni e auguri a ruota libera: si sa come vanno queste cose. Però, nonostante ciò, nei matrimoni con numerosi invitati, c’è chi riesce ad andarsene senza aver potuto scambiare due parole con gli sposi. Per questo motivo, a suo tempo, furono inventati i libri delle firme.
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